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mercoledì 29 febbraio 2012

Pausa post-esami.....e i BISCOTTINI AL CACAO

Pausa di totale relax post-esami. ho già riposto nello scaffale libri e appunti di quell'esame che tanto mi ha fatto "soffrire" e dedico un po' di tempo a me stessa e a ciò che amo fare: il miei programmi preferiti in TV che non devo più guardarmi in replica, qualche rivista, le vecchie foto della Martina liceale che mi fanno sempre un gran ridere! e tra una foto e l'altra, uno yogurt in scadenza e la farina di cocco che credevo di aver finito impasto e sforno questi delizioni biscotti.

INGREDIENTI
  • 250 g Farina
  • 120 g zucchero
  • 125 g Yogurt (un vasetto)
  • 50 g Cacao in polvere
  • 3 cucchiai di cocco disidratato
  • 2 cucchiai di fanina di nocciole (io ho tritato le nocciole intere nel mixernon avendo la farina, potete usare anche le noci o le mandorle in base ai gusti)
  • 40 g di olio di semi
  • 1 cucchiaino di lievito
  • Latte qb per rendere l'impasto più morbido per la lavorazione

PROCEDIMENTO:

Setacciare insieme la farina , il cacao, lo zucchero e il cocco; aggiungere la farina di nocciole, il lievito, lo yogurt e l'olio; mescolare bene per rendere il composto omogeneo, aggiungere poco latte se dovesse essere troppo secco, impastate il tutto e poi formare delle palline con le mani infarinate. Disporre le palline leggermente schiacciate sulla placca da forno ricoperta dalla carta ben distanziate. Infornare a forno caldo a 180° per circa 15 minuti!

- Consiglio-  come avrete visto non ci sono ingredienti che hanno bisogno di una vera "cottura" (non servo infatti le uova) quindi per il tempo regolatevi quando iniziate a vedere che i biscottini iniziano a "creparsi" e se li preferite più o meno croccanti! :P

Non sentite già il profumino di cacao che esce dal forno...?! ecco i miei, hanno riscosso un gran successo! Buon Appetito! 
 

domenica 5 febbraio 2012

Letteratura scientifica: una torta?!

Che cos'è una ricetta se non un articolo scientifico?! pensiamoci bene, nell'assignment http://iamarf.org/2011/04/10/assignment-6-letteratura-scientifica-1/ 
è mostrato un esperimento che mostra come far funzionare un motore con carburante fatto in casa; Martina ma vuoi forse preparare un torta per avvelenarci?! Assoluatmente no ma di fatto la metodologia per promulgare un esperimento non è forse la stessa di quella per proporre una ricetta?! Ma andiamo per fasi

1. PROBLEMA: nutrirsi, la colazione: forse il pasto più importante della giornata, da troppi sottovalutato (sbagliando)

2. OBIETTIVO: preparare una alimento completo, sano, genuino (sembra la pubblcità della Mulino Bianco), facile da realizzare e....BUONO!

3. MATERIALI e METODI: ovvero Ingredianti e Preparazione!

4. RISULTATI: provate e...buon appetito

Fredde mattine invernali, periodo di esami, la sveglia squilla la tentazione a rimanere avvolto nel piumone è forte ma c'è bisogno di uno sforzo ma il risveglio sarà sicuramente più dolce e moooolto meno traumatico se in cucina ti aspetta una calda torta di mele...buona, sana genuina (ecco qui sembra di fare pubblicità alla mulino bianco :P ) e facilissima da preparare vediamo insieme come


INGREDIENTI
700 g Mele Golden (3 mele)
100 g burro (oppure olio di semi)                              
200 g zucchero200 g Farina
2 Uova
200 ml Latte
1 bustina di lievito
1 cucchiaino di cannella
1 busita di vanillina
1/4 cucchiaino di sale
a piacere si possono aggiungere uvette, pinoli e gocce di cioccolato :P

PREPARAZIONE
1. sbucchiare e tagliare le mele a fettine
2. versare nel mixer (oppure usare le fruste) uova, zucchero, burro sciolto, cannella, latte e frullare fino ad otternere un composo omogeneo.
3. incorporare il liveito, la vanillina e la puntina di sale, infine le mele e amalgamare il tutto
4. versare il composto in una tortiera precedentemente imburrata
5. infornare a 180° per 50' circa (tenere la torta sott'occhio e spengere eventalmente prima o dopo, il tempo dipende molto dal tipo di forno!)
6. e ora non vi resta che assaggiare....!!!


Questa è la mia...che ne pensate??!!

martedì 18 ottobre 2011

Assignment 3. un neurone in coma

Per quelli che ormai mi davano per dispersa credendo che mi avesse risucchiata il forno...ri-eccomi!
Con mia grande sorpresa ritorno al mio vecchio blog, c'è ancora, meno male un po' arrugginito ma c'è...ha aspettato il mio ritorno e anzi si è "arricchito": le vistite sono raddoppiate dall'ultima volta nonostante non abbia aggiunto più niente così come le persone che lo "seguono".
sono appena tornata a casa dopo la lezione introduttiva sul Sistema Nervoso centrale e gruada un po' l'argomento centrale è stato proprio CREARE CONNESSIONI.
I neuroni si sà serevono a questo: ci sono i neuroni afferenti che captano l'imput dall'esterno, lo trasmettono convertendolo in energia elettrica a dei neuroni intermedi che a loro volta lo ritramettono ai neuroni efferenti per produrre una risposta; i neuroni però con l'avanzare del tempo muoiono e non si riproducono ma paradossalmente i "superstiti" si ingegnano e sopperiscono alle mancanze creando CONNESSIONI più efficenti delle precedenti pur con un minor numero di elementi...che meraviglia! Io in questo caso sono un po' come un neurone anomalo: ho lasciato momentaneamente la mia rete di connessione ma questa ha continuato a funzionare, si è arricchita ed evoluta: le mie pagine i miei siti sono sempre lì sempre aggiornati.
Tutto questo sta a dimostrare quanto la  QUANTITA' sia assolutamente inutile se manca di QUALITA', se manca cioè un sistema di lavoro valido, efficiente e comunicativo; come ci ha detto stamani il professore di anatomia: posso avere anche un pc di ultima generazione, con giga e giga di memoria e con un sistema operativo velocissimo ma se mi mancano schermo e stampante risulta del tutto inutile perchè non "comunica", non si rapporta cioè con l'esterno. personalmente in materia di computer non sono mai stata molto ferrata ma con questi pochi e semplici esempi (che possosuonare anche un po' banali) così come sono stati efficaci per la lezione sul sistema nervoso possono essere allo stesso modo esplicativi per tutti i tipi di connessione che sia questa informatica, elettrica ma anche relazionale. Se parto da un punto A per arrivare a B cioè che conta è il tragitto intermedio, i medo con cui viene trasmesso il messaggio affinche si abbia una risposta il più efficiente ed esaustiva possibile.

domenica 24 aprile 2011

Curiosando su iamarf

mi ero proposta di portare avanti qualche assigment intanto che digerivo il pranzo di Pasqua e, non so ancora come, mi sono imbattuta in un post di ben due anni fa. La scoperta è stata tanto casuale quanto interessante, ho trovato infatti un'intervista (che sembra piuttosto una chiaccherata) che ha rilasciato il prof al programma "Resti tra noi" in onda su Sky e così voglio divulgarla in modo che possiate guardarla anche voi non sono per caso... a mio avviso è anche molto attinente al tema del creare connessioni (in questo caso tra docente e studente) per dare uno stimolo alla didattica che, come ho già commentato al prof, sta procedendo troppo per inerzia...
http://restitranoi.ilcannocchiale.it/2009/12/18/andreas_robert_formiconi_unive.html

ps. avrei voluto mettere direttamente il video qui ma le mie scarse abilità informatiche non me lo consentono :P

martedì 19 aprile 2011

Assignment 4....Delizioso?!

Stavolta l'aggettivo "delizioso" non è riferito a nessun piatto succulento ma ad un programma per arichiviare i proprio bookmark (i preferiti insomma). Il servizio è oggettivamente utile e permette, oltre a risparmiare tempo, di poter consultare i siti internet preferiti da qualsiasi postazione web. Quello che però può essere davvero utile a chi deve continuamente consultare i propri siti, blog, aree di ricerca ecc è, per me, estremamente "un in più" di cui per il momento non ho la necessità. I siti che vado a spulciare si contano davvero sulle dita di una mano, infatti trovo molto più affine alle mie esigenze google reader che mi permette sia rimanere aggiornata su ciò che mi interessa e di tenere contemporaneamente sott'occhio i miei bookmarks con il browser di Firefox.

martedì 22 marzo 2011

Assignment 1

Feed RSS?! ehm...e questa che lingua sarebbe? In'"informatichese" non sono mai stata una gran cima e infatti ero ancora rimasta al metodo elementare di ricerca: Google-->parola chiave--->cerca--->selezione tra un triliardo di siti e... incrocia le dita di azzeccare quello giusto! Appena ho iniziato a leggere l'assignment con tutti quei codici, sigle ecc m'è preso male fortuna che alla fine dei post del professore ci sono quegli illuminati video che davvero fanno apparire tutto mooooolto più facile!! Ora si che prima no, sono riuscita a mettere sulla mia pagina di google reader i feed dei siti (oltre che dei blog) che seguo in particolare vorrei citare la rubrica sulla salute di Repubblica aggiunta in un attimo cliccando sul simbolo dei feed accanto al link del sito http://www.repubblica.it/salute/ (sulla barra bianca in alto per intendersi ) e poi su abbonati alla rubrica! due clik per restare sempre aggiornato su quello che più ti piace! ;) Ho aggiunto anche, con la stessa modalità, i feed de L'Internazionale, dell'Unifi, e vari siti di cucina che proporrò nei prossimi post! ;)

martedì 15 marzo 2011

Paella e Sangria VS Sushi e Thè Verde

Parto con il buon proposito di mettere un po' d'ordine tra le foto sparpagliate per il computer ma alla fine mi trovo a ripercorrere mentalmente alcuni dei viaggi fatti in l'anno scorso: Londra e Barcellona. Mi rivedo allora attraversare il Tamigi sul Towr Bridge in una piovosa giornata di Marzo e a sgranocchiare frutta fresca per le Ramblas, ma visto che questo è un "food blog" (chissà perchè ma i nomi in inglese sono molto più d'effetto :P) ecco il primo domandone che vi propongo: da da da daaaaaaaaan scendono in campo España e Japan ovvero preferite Sangria e Paella o Sushi e Thè verde??? 
Personalmente adoro entrambe le opzioni anche se il cibo giapponese da quando l'ho provato la prima volta mi è rimasto nel cuore....

Japan
(ci tengo a precisare che, come è abbastanza ovvio, la foto del piatto "Japan" NON è sushi ma riso con bocconcini di pollo fritto con una salsa al curry e che, purtroppo, non ho avuto il piacere di assaggiare questo piatto direttamente in Giappone ma appunto durante il soggiorno a Londra)


Espania
(qui invece Paella di mare: Barcellona primo giorno del viaggio di maturità, 5 ragazze in preda alla fame armate ancora di valigie e dizionario tascabile)